
A OGNI QUADRO LA SUA FINESTRA: TORNA A GIUGNO L’ASTA DI CORNICI
“Un quadro coinvolge chi lo guarda se si stabilisce l’illusione di uno spazio. Ecco la funzione della cornice: non solo determinare la tela o la tavola, ma racchiudere lo spazio rappresentato dal quadro; questo approfondimento dello spazio è molto ridotto quando manca la cornice. Si avverte così maggiormente la vera funzione di questa proprio con la sua assenza. […] Il nostro occhio preferisce vedere limiti ben definiti di una superficie, e quindi il formato non apparirà casuale, ma necessario” (F. Sabatelli, La cornice italiana. Dal Rinascimento al Neoclassico, 2009).
Torna a giugno l’ormai annuale e attesissimo appuntamento di Pandolfini con la vendita di cornici dal Rinascimento all’Ottocento. L’occasione perfetta per comprare un oggetto d’arredo che di per sé possiede un’anima e un valore intrinseco, ma che può costituire anche il giusto “vestito” per un dipinto; perché, per dirla con Mancini, le cornici “danno maestà alle pitture, che le fanno vedere quasi per una finestra” (Antonio Mancini, Considerazioni sulla pittura, 1620-1621).