
NON SOLO TELA!
Olio su tela è senz’altro la dicitura più utilizzata da chi come noi scheda centinaia di dipinti all’anno: spesso però molti artisti, anche tra i big, hanno scelto la lamina di rame come supporto per piccole e raffinate opere, quelle che chiamiamo “ramini” ma che di “’ino” hanno solo la dimensione. Il rame è infatti una superficie ideale per la pittura a olio, non assorbe, è liscia e ha la stessa colorazione rossastra che si usava per le preparazioni dei fondi. La necessità di rendere le minuzie degli abiti e i dettagli fisionomici nella realizzazione dei ritratti è stata ampiamente soddisfatta proprio dall’utilizzo del supporto su rame come dimostra il Ritratto virile con un rametto di rose di Cristofano Allori, in asta il 29 di settembre, dove in poco più di 12 cm di altezza si concentrano fini tocchi pennello, intinto in soli tre colori, nero, bianco e rosa.
Anche paesaggi, soggetti religiosi e mitologici, scene di battaglia e di genere, su rame, hanno arricchito nei secoli le raccolte di accorti collezionisti. È il caso dell’Adorazione dei magi – offerta nella medesima asta di fine settembre – le cui figure sono le stesse che occupavano la parte destra dell’affresco monumentale eseguito nel tardo Seicento da Marcantonio Franceschini su uno dei lunettoni laterali sottostanti la cupola del duomo di Piacenza, distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. L’eleganza degli andamenti lineari che costruiscono la scena mostra una stretta dipendenza dal modello disegnativo per l’affresco di mano di Franceschini oggi conservato nelle collezioni reali di Windsor Castle, tanto da ipotizzare che questa realizzazione in piccolo sia uscita proprio dall’atelier del pittore bolognese dietro richiesta di qualche committente.
Insomma, nel catalogo Arcade I Dipinti dal XVI al XX secolo non solo tela!