
UN EBANISTA PER LA BORGHESIA
Andrà in asta il 20 ottobre un elegantissimo stipo di manifattura milanese attribuibile alla bottega di Ferdinando Pogliani. Nato a Milano nel 1832, opera nella seconda metà dell’800 nella sua città natale con officine prima a Porta Vittoria e poi in Via Montenapoleone. Collaborano strettamente con lui anche i figli: Giuseppe, ingegnere, si occupa della progettazione architettonica dei mobili, mentre Paolo e Carlo sono invece rispettivamente specializzati nella scultura e nell’intarsio.
Quella in cui opera il Pogliani è l’era in cui la borghesia, nuova classe emergente, cerca di affermare il potere e la ricchezza acquisiti, con un arredamento che rimandi in maniera tangibile allo status sociale raggiunto. Nell’officina si guarda quindi al gusto rinascimentale, riproponendone lo stile nei fastosi mobili in ebano con intarsi in avorio, osso, tartaruga e marmo, impreziositi talvolta da pietre dure, intagli e sculture, con scene raffigurate che derivano da stampe neoclassiche.
La qualità delle produzioni rende la manifattura milanese molto famosa, portando il Pogliani e i suoi figli a partecipare a molte Esposizioni Internazionali (a Milano nel 1871 e successivamente nel 1881, a Vienna nel 1873, a Filadelfia nel 1876, a Parigi nel 1878 e a Torino nel 1884 e ancora nel 1898) nel corso delle quali si aggiudicano numerosi premi.
La fama è tanta che lo stesso Napoleone III commissiona ai Pogliani un letto e uno scrittoio. Alla morte di Ferdinando, l’officina continua la sua attività nelle mani dei figli, che prenderanno una nuova strada con uno stile più classico ed essenziale.