
UNA PORCELLANA DA WUNDERKAMMER

Vi è mai capitato, passando davanti al Museo Nazionale del Bargello a Firenze, di riconoscere l’imponente gruppo scultoreo che vedete qui riprodotto? Raffigurante Firenze che trionfa su Pisa, la scultura fu eseguita da Giambologna in collaborazione con Pietro Francavilla, a pendant della Vittoria scolpita da Michelangelo in occasione del matrimonio di Francesco de’ Medici e Giovanna d’Austria, avvenuto nel 1565. La versione in porcellana, realizzata intorno al 1760 dalla manifattura condotta dal Marchese Ginori, di cui potete trovare un raffinatissimo e raro esemplare nell’asta Ceramica. Maioliche e porcellane dal XVI al XX secolo, online fino al 16 dicembre, trae origine da un modello in bronzo eseguito dallo scultore tardobarocco fiorentino Massimiliano Soldani Benzi, che per eruditi e viaggiatori del Grand Tour realizzava bronzi tratti dalla statuaria antica così come statue «alte mezzo braccio, le quali sono parte nude, e parte vestite, e sono copiate esattamente dalle statue più celebri, che sieno in questa città [Firenze]». Le forme e parte dei modelli realizzati dal Soldani Benzi furono venduti intorno al 1740 al marchese Carlo Ginori dal figlio dello scultore e il nostro gruppo è menzionato nell’Inventario dei Modelli della Ginori, redatto tra il 1780 e il 1791, come “La Virtù che opprime il Vizio”, a testimonianza della sua derivazione non tanto dalla scultura di Giambologna, quanto dal modello del Soldani Benzi.