
IL MATRIMONIO DI MARIA DE MEDICI E L’ORIGINE DELL’OPERA LIRICA
Gli appassionati di musica lirica, ma anche coloro che collezionano beni relativi alla famiglia dei Medici di Firenze, troveranno nella nostra prossima asta di libri antichi qualcosa di davvero unico: un eccezionale insieme di opere scritte per le nozze di Maria de’ Medici (5 ottobre 1600) che include le rarissime prime edizioni dei libretti delle prime due opere liriche della storia: la Dafne e l’Euridice di Ottavio Rinuccini (1562-1621).
Il volume, che presenta un’affascinante legatura in pergamena di riuso da manoscritto medievale (presumibilmente un messale, con brano dalla “Feria V”), si apre con la Descrizione delle felicissime nozze della cristianissima maestà di madama Maria Medici regina di Francia e di Navarra, scritta Michelangelo Buonarroti il Giovane (1568-1646), pronipote del celeberrimo protagonista del Rinascimento italiano. A seguire, il libretto dell’Euridice, e, poco dopo, quello della Dafne, entrambi scritti da Rinuccini e musicati da Jacopo Peri – la Dafne per prima, nel 1598.
Per questa opera, Peri inventò una composizione caratterizzata dalla prevalenza del recitativo (declamazione del testo con accompagnamento musicale), cosa mai accaduta prima di allora. Rappresentata privatamente il 26 dicembre 1598 a Palazzo Tornabuoni, i Medici restarono talmente impressionati dal genio di Peri che gli chiesero di mettere in musica anche l’Euridice in modo da poterla mettere in scena in occasione del matrimonio di Maria de’ Medici con Enrico IV nel 1600. L’Euridice è dunque il primo melodramma la cui messa in scena sia storicamente documentata, e ad essa viene pertanto riferito l’inizio dell’opera moderna. La maggior parte delle musiche di Jacopo Peri sono purtroppo andate perdute, nonostante la sua popolarità in Europa al tempo della pubblicazione, ma per lo meno sono arrivati ai nostri giorni i suoi libretti, qui eccezionalmente riuniti in un unico volume, in barbe, e in ottimo stato di conservazione.