
L’OPERA FILOSOFICA DI BRUNO CECCOBELLI
“Bruno Ceccobelli è un innamorato, un ostinato, inguaribile cercatore di palpiti di bellezza negli angoli più sperduti del mondo. È’ un salvatore, un redentore di periferia (quella periferia per cui tutti ci siamo marginalizzati), è un inviato speciale perché niente vada perduto o si rassegni allo squallore, all’inconcludenza, all’oscurità, alla fine”. Giuseppe Billi.
Nell’Asta a Tempo che è in programma dal 10 al 18 marzo sarà presentata “In Sito” collage e olio su tavola, un’opera che rispecchia nella sua interezza la visione esistenziale dell’artista. Per Bruno Ceccobelli fare arte è rappresentare la visione olistica-filosofica e ontologica dell’umana esistenza, una scrittura metafisica che può divenire denuncia ma anche speranza per il mondo: “l’arte è il dono della meraviglia; gli artisti con una sintassi luministica possono esorcizzare soprattutto il denaro, meretricio corruttivo” Bruno Ceccobelli. La formazione dell’artista perugino s’ispira ai grandi maestri, da Malevich a Kandinskij, da Brancusi a Klee, da de Chirico a Miró, da Tàpies a Beuys, il suo è un percorso eclettico influenzato dalla filosofia zen e al taoismo, ma anche dalla cabala e dall’antroposofia. La sua ricerca artistica spazia dal concettuale, con l’uso dei materiali naturali, fino all’astrazione simbolica, con importanti analogie alla sacralità, la si può intendere come una summa di teorie estetiche ed etiche. Ceccobelli dona all’attento osservatore un’arte salvifica per la mente e per l’anima.