
ROLEX DAYTONA, LA NASCITA DEL MITO
Fin dagli anni ‘30 l’azienda Rolex si è distinta per la realizzazione di orologi cronografi di alta qualità ma è con l’avvento degli anni ‘60 che viene introdotto il cronografo che entrerà nel mito, il Cosmograph. Si tratta di una tipologia di segnatempo sportivo ed elegante che accompagnerà le gare automobilistiche più importanti di tutti i tempi, fu infatti progettato per rispondere alle necessità cronometriche dei piloti professionisti.
Il termine rimanda al concetto di “descrittore dell’universo”, un oggetto dunque capace di scandire eccellentemente le grandi scoperte di quei tempi.
Rolex dopo alcuni anni decise di chiamare il suo cronografo con il nome di una delle gare automobilistiche più importanti degli USA, la Daytona Speedway in Florida, da qui la nascita del mito.
Numerose referenze e tipologie si sono succedute nell’evoluzione del modello Rolex Daytona ma lo stile della casa ginevrina è rimasto inconfondibile: dalla forma della cassa, al quadrante con contatori cronografici a contrasto, fino ai più “esotici” quadranti chiamati “Paul Newmann” che prendono il nome dal famosissimo attore e pilota di auto da corsa che ne indossava regolarmente uno regalatogli dalla moglie.
Ad oltre 50 dalla sua creazione il Daytona Cosmograph resta un punto di riferimento assoluto nell’universo dei cronografi sportivi ed è uno dei segnatempo più ricercati e ambiti dagli amanti di orologi vintage, un mito desiderato in ogni collezione.
Nella prossima asta di Orologi da polso e da tasca che si terrà il 24 giugno da Pandolfini, verrà presentato un esemplare unico di Rolex Daytona Cosmograph ref. 6265 “Big Red” del 1985, così chiamato poiché recante l’iscrizione Daytona con carattere più grande e marcato. Il bellissimo segnatempo viene offerto corredato di certificato originale, scatola e libretti, elementi che lo rendono un esemplare di sempre più rara reperibilità nelle più belle collezioni degli amanti dell’alta orologeria.