
DOUCAI: STORIA DI UNA TECNICA SOPRAFFINA. In asta il raro vaso cinese della dinastia Qing
È per noi un piacere presentare nella prossima asta di Arte Orientale del 15 giugno un importante Vaso Imperiale di epoca Qianlong, con marchio imperiale a sei caratteri e del periodo 1736-1795, i sessanta anni di regno del “figlio del cielo”, terzo e ultimo imperatore della sua dinastia.
Il vaso che proponiamo è un raro esempio della tecnica Doucai che omaggia il glorioso passato. Si conosce solo un esempio simile per tecnica, grandezza e bellezza, che si trova nel museo della Città Proibita di Pechino.
Doucai può essere tradotto “colori contrastanti”: si tratta di una tecnica di decorazione utilizzata già dal XV secolo per la porcellana cinese. Lo stile del blu sotto smalto iniziò con la dinastia Ming nelle fabbriche imperiali di Jingdezhen; il metodo prevedeva che parte del disegno e alcuni dei contorni fossero invetriati e cotti ad alte temperature, successivamente al decoro venivano aggiunti smalti di diversi colori cotti a temperature inferiori donando al pezzo un affascinante bidimensionalità.
Il vaso dalla forma a balaustro finemente decorato con smalti brillanti presenta sul collo, elegantemente affusolato, due anse color rosso ferro e lumeggiature in oro a forma di drago Kui. Il collo è decorato su ciascun lato con dei grandi pipistrelli e pietre musicali sopra una fioritura di loto, crisantemi e draghi stilizzati, tutti simboli di buon auspicio. Il corpo ovoidale è finemente smaltato a scena paesaggistica continua raffigurante i “cento ragazzi” che celebrano la festa della primavera con un ampio corteo nel giardino del palazzo, immerso tra montagne e nuvole colorate. La scena include bambini riuniti in gruppi animati che eseguono felicemente la danza del drago, suonano trombe, cembali e tamburi, giocano con burattini a forma di animali, cavalcano cavalli e portano lanterne.
Il tema dei “cento ragazzi” era molto popolare durante la dinastia Qing, poiché rappresentava il desiderio di avere molti figli per continuare le proprie radici e garantire prosperità e stabilità. Questa decorazione appare per la prima volta nella dinastia Song (960 – 1279) e diventa più popolare nel periodo Ming, raggiungendo proprio sotto il regno Qianlong (1736 – 1795) la massima espressività e innovazione.