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La Settimana di Pandolfini

LO SPAZIO E IL COLORE DI KONSTANTIN ROZHDESTVENSKY

Nell’asta del 7 di luglio sarà messa in vendita una rara opera di proveniente da una collezione privata e precedentemente acquista direttamente nell’atelier dell’arista di Konstantin Rozhdestvensky (Tomsk 1906-1997). L’artista russo tra il 1919 al 1922 studia nella sua città natale presso lo studio privato di M.M.Poliakov e allo studio d’arte annesso alla Tomsk House of Education. Artista dotato fu subito notato dagli insegnati e nel settembre 1923 fu mandato a Leningrado (oggi San Pietroburgo) per studiare al Museo della Cultura dell’Arte, e successivamente all’Istituto Statale per la Cultura dell’Arte (Ginkhuk). Dal 1923 al 1927 ebbe la fortuna di studiare sotto la guida di Kazimir Malevich e Mikhail Matyushin, in uno scritto Rozhdestvenky ricorda così gli anni di studio: “Abbiamo lavorato non solo con il colore ma anche con lo spazio. Soprattutto abbiamo studiato la pittura come base per la percezione e l’espressione contemporanea nell’arte.

 

La comprensione della forma nella pittura contemporanea, materia essenziale sia per l’architettura che per la scultura” (Dek. Isk. SSSR, 1987, n. 9, p. 41).  Negli anni ’30 Rozhdestvensky, insieme agli artisti d’avanguardia come Anna Leporskaya e Nikolai Suetin, sviluppa composizioni geometriche-astratte influenzate dalle opere post-suprematiste di Malevich. Partecipa alla realizzazione del trittico della serie Black Square di Malevich, realizza il secondo quadrato nero del 1923 circa insieme a Anna Leporskaya e Nikolai Suetin. Il lavoro collettivo era di grande importanza e il trittico, con la partecipazione dei suoi discepoli, ne incarnava l’idea: non è così importante da chi esattamente l’idea è stata realizzata.Nonostante l’influenza di Malevich Rozhdestvensky era alla ricerca di nuove risoluzioni compositive, spaziando dai paesaggi suprematisti alle composizioni cubiste-astratte. Nel 1937, con Nikolai Suetin, su ordine di Stalin, partecipa all’organizzazione del padiglione espositivo dell’URSS all’esposizione internazionale di Parigi e nel 1939 a quella di New York. Nel 1963 riceve la nomina a segretario dell’Unione dei pittori dell’URSS.

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