
LA GIOIELLERIA RISCOPRE L’INCANTO DEL BRACCIALE CON CIONDOLI O “CHARMS”
La parola charm significa incantesimo, scongiuro, ma anche amuleto magico, talismano, ed è oggi usata per indicare il ciondolo portafortuna.
Indossati dalle donne più glamourous degli anni Cinquanta, vero must per Madame Coco, questi simpatici bracciali con ciondoli tintinnanti tornano oggi di gran moda, sfruttando un’allure che profuma di passato.
I charms sono ornamenti unici: ogni singolo ciondolo, infatti, ricorda un preciso avvenimento, un viaggio, un regalo, o magari simboleggia il proprio amuleto fortunato.
Questi ricordi di momenti preziosi, di nuovi incontri, di successi, di storie d’amore, di eventi umoristici, di occasioni significative, rivelano il passare del tempo e il viaggio che la persona che li indossa ha compiuto fino a quel momento.
Ma forse non tutti sono a conoscenza di quelle che sono le antiche origini di questi pendenti. Sappiamo ad esempio, che perfino le civiltà preistoriche indossavano degli accessori realizzati con conchiglie, ossa di animali, argilla, denti o altri elementi naturali per tenere lontani gli spiriti cattivi.
Ma fu solo durante il XIX secolo, durante il regno della Regina Vittoria che i charms raggiunsero l’apice della loro popolarità; la regina amava tanto questi piccoli oggetti, da farli diventare gli accessori alla moda tra l’élite di tutta Europa. Introdusse anche un nuovo tipo di charm, quello sentimentale e romantico. Ne è un esempio il suo bracciale con 9 cuori smaltati, uno per ogni figlio, donatogli dal Principe Albert il 24 novembre del 1840, subito dopo la nascita del loro primo figlio e quindi tutti gli altri cuori furono aggiunti ogni volta che arrivava il nuovo nascituro. Ogni cuore conteneva una ciocca di capelli del bambino e inciso il nome e la data di nascita.
Se anche voi siete amanti di questo genere di gioiello, sappiate che svariati saranno i bracciali e le collane con “charms” che verranno offerti durante la nostra prossima Asta a Tempo di Gioielli che si terrà dal 28 Settembre al 6 Ottobre. Nella speranza di avervi incuriosito raccontandovi la storia di questi pendenti, vi invitiamo a consultare il catalogo non appena sarà pubblicato sul nostro sito Pandolfini.it