
QUANDO HUGO VAN DER GOES CITAVA MANISÈS
Verrà presentato nell’asta del 20 ottobre un raro albarello ispano-moresco in maiolica a lustro realizzato a Manisès nella seconda metà del Quattrocento, con il corpo decorato da due registri doppi e uno singolo di foglie dipinte alternativamente in blu e lustro, separati da una linea orizzontale tracciata in blu.
Il motivo delle foglie di vite blu e a lustro è uno di quelli che ottennero il maggior successo nella produzione delle botteghe del Levante spagnolo nella seconda metà del XV secolo, al punto da essere imitato in modo più corrivo in molte altre botteghe spagnole, in particolare aragonesi e catalane.
È interessante segnalare che questo semplice ma raffinato decoro non sfuggì agli occhi dei pittori contemporanei: un esemplare analogo è infatti raffigurato, proprio in primo piano al centro, nel Trittico Portinari dipinto dal fiammingo Hugo van der Goes negli anni 1477-1478, oggi conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.