
MI È SEMBRATO DI VEDERE UN GATTO!
Un gentiluomo piazzò per gioco una sagoma di legno ritagliata e dipinta a raffigurare un cameriere a lato della porta del salone della sua dimora dove era solito ricevere gli ospiti. L’intento era quello di ingannare i suoi visitatori facendogli credere di essere davanti a una persona in carne e ossa. Lo scherzo riuscì perfettamente, racconta Arnold Houbraken, biografo dei pittori olandesi del secolo d’oro (De groote schouburgh der Nederlantsche konstschilders en schilderessen, 3 voll., Amsterdam 1718-1721, II, p. 220): uno degli ospiti entrando nella stanza provò infatti a dare la mancia alla silhouette di legno! Houbraken ricorda poi il suo conterraneo Cornelis Bisschop (Dordrecht, 1630 – 1674) tra i migliori esecutori di simili sagome lignee realizzate per divertimento e virtuoso inganno ottico che, a partire dall’Ottocento, sono chiamate “dummy board figures”. Uno splendido bambino addormentato nel seggiolone con accanto un gatto dello stesso Bisschop fu esposto, insieme ad altri tre esemplari di silhouette dipinti, in occasione della bellissima mostra organizzata a Firenze a Palazzo Strozzi, tra il 2009 e il 2010 (Inganni ad arte. Meraviglie del trompe-l’oeil dall’antichità al contemporaneo), dedicata all’interessantissimo genere del trompe l’oeil.
Sono proprio i bambini e gli animali, insieme a cameriere e maggiordomi, le figure predilette per queste dummy board figures che tra Sei e Settecento ebbero una diffusione rapidissima in tutta Europa: il cardinale Giovan Carlo de’ Medici, curioso e aggiornato collezionista, ne possedeva almeno due nella sua villa di Castello.
A ottobre presso la sede fiorentina di Pandolfini sarà offerta un’altra occasione per stupirsi dinnanzi a una intrigante bimbetta con in mano un pappagallo realizzata, su una tavola di legno sagomata, da un pittore olandese seicentesco, piuttosto aggiornato sulla moda del periodo, e bravissimo nella resa realistica di pizzi, merletti e collane d’oro (asta Sculture e oggetti d’arte europei dal medioevo al XIX secolo da collezioni private, Firenze, 19 ottobre 2021).