
BIANCO, BLU E OLTRE. PORCELLANE E MAIOLICHE GINORI DEL SETTECENTO
Quale miglior luogo di Firenze per un catalogo di vendita monografico sulla manifattura Ginori? È con grande onore e curiosità che Pandolfini presenterà il 20 ottobre una vendita interamente dedicata alla produzione di quella che è stata una delle più prestigiose manifatture di porcellana europea, un evento probabilmente unico nel suo genere.
Una collezione di 150 lotti che ben rappresenta lo straordinario percorso tecnico e artistico compiuto dalle maestranze di Doccia, con un focus sul primo decennio di attività, testimoniato in catalogo da pezzi rari di notevole qualità e rilevanza collezionistica.
Fondata nel 1737 a Doccia, a pochi chilometri dall’antico borgo di Sesto Fiorentino, la manifattura fu fortemente voluta dal Marchese Carlo Ginori, che ne stabilì la produzione nella villa appositamente acquistata all’inizio di quello stesso anno, limitrofa a quella della sua famiglia. Nel mese di luglio, dai forni della manifattura uscì una prima “cotta”: questi risultati iniziali furono il frutto di ardite sperimentazioni alle quali lo stesso marchese, conoscitore di testi alchemici e chimici, partecipò in prima persona fino alla sua morte, avvenuta nel 1757, sovrintendendo alla ricerca delle terre da impiegare, alla composizione degli impasti, alla realizzazione dei forni.
Definito da un contemporaneo “cabalista di natura e machiavellista di genio”, il Marchese scrisse anche un fascicoletto intitolato Teoria degli ingredienti atti a fare la porcellana, preziosa testimonianza di anni di infaticabili ricerche.