
IL CORAGGIO DI MOSTRARSI COME SI È
Rughe, occhiaie e segni dell’invecchiamento, che tanto ossessionano questa nostra epoca storica, non erano un problema nell’antichità. Proprio questa marcata impronta realistica stupisce chiunque osservi un ritratto romano, immagine di una specifica persona e non rappresentazione generale di un tipo umano.
Questo realismo è particolarmente evidente nel ritratto di un patrizio romano della tarda repubblica (metà del I secolo a.C.) che sarà fra i protagonisti del prossimo appuntamento annuale con l’Archeologia, in programma per il 25 gennaio 2022. La testa, identificata come ritratto del legislatore ateniese Solone nella collezione Ancient Régime in cui era conservata, ritrae un anziano uomo di potere, coetaneo probabilmente di Cicerone e Cesare, con sguardo volto a destra. Se lo scultore antico non ha indugiato nella rappresentazione dell’età della persona, è sufficiente soffermarsi sulla forza del suo sguardo per comprendere quale fosse la tempra di quest’uomo. Uno di quegli aristocratici repubblicani che hanno portato una piccola città laziale a dominare quasi tutto il mondo allora conosciuto.
Il coraggio di mostrarsi come si è… questa è una lezione che le opere d’arte antiche, come questa fine testa repubblicana, possono insegnarci con la loro muta e preziosa presenza.