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La Settimana di Pandolfini

Wrapped Bottle and Cans di Christo. Gli esordi dell’impacchettamento

I Wrapped Bottle and Cans sono i primi lavori di impacchettamento di Christo, nascono nel 1958, anno in cui risiede a Parigi in un piccolo studio ricolmo di barattoli e vasetti, bottiglie e lattine per le vernici, sono i primi oggetti accuratamente ricoperti e drappeggiati.

Christo avvolse l’oggetto in una tela imbevuta di resina, legandolo e ricoprendolo con una miscela di colla, vernice e sabbia e un sottile strato di lacca marrone o nera.  Le prime opere erano costituite da solo due elementi, ma ben presto lavorò a gruppi interi composti da lattine e bottiglie avvolte e dipinte e inalterate. Era abitudine di Christo confrontare gli oggetti incartati con versioni senza incarto, questo gli permetteva non solo di occultare l’elemento ma anche di formulare un’attenta analisi comparativa delle qualità tridimensionali dei vari oggetti in rapporto con le superfici e i materiali.

Ma non solo impacchettamento, Christo amava anche dipingerli, altri ancora lì occultava solo parzialmente, in modo che il nome del prodotto, o parti di questo, potessero ancora essere decifrati sotto le molte macchie di colore. Christo affermava: Sì, tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 confezionavo piccole cose, poi motociclette o pacchi di carta dall’aspetto miserabile. Facevano parte del modo in cui le mie idee si sono sviluppate. Ma dovresti capire che la prima proposta per avvolgere un edificio risale al 1961. Ho fatto un fotomontaggio con una scatola incartata al posto di un edificio, e ho scritto un testo in cui si diceva che l’oggetto doveva essere una prigione o un parlamento, poiché sono gli edifici più pubblici. La cosa principale nei nostri progetti è il tessuto, non l’involucro. È il materiale che trasmette la qualità nomade e transitoria del progetto. È come una tenda nel deserto: si alza molto velocemente, è immediata e poi sparisce per sempre.

La produzione degli oggetti impacchettati andava di pari passo con le opere prodotte su carta che riproducevano gli stessi soggetti: lattine, bottiglie e vasetti. È di questa serie l’opera WRAPPED BOTTLE AND CANS del 1958-2001
collage, matita, carboncino e pastelli a cera
cm 20.3×20,3 proposta nell’asta del 22 giugno 2022.

Sul finire del 1958 Christo Javašev conoscerà Jeanne Claude Denat de Guillebon. Diventeranno così Christo e Jeanne-Claude coppia nella vita e nell’arte, impacchettando mezzo mondo, ottenendo insieme successi mondiali.

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