
RITORNANO IN ASTA I “RICERCATI” DUCATI D’ORO DI KREMNICA
Dopo lo straordinario successo ottenuto lo scorso giugno nell’asta a Tempo di Pandolfini, targata Aurea, dalla serie di monete d’oro slovacche in cofanetto battute nell’antica e longeva zecca di Kremnica, il Dipartimento di Monete e Medaglie è lieto di poter riproporre nella prossima asta del 27 maggio un’altra rarissima serie composta da tre cofanetti numerati e a tiratura limitata della serie “Millennium”, contenente ciascuna tre monete d’oro da 1, 3 e 5 ducati. Nella precedente sessione questo lotto aveva totalizzato la straordinaria somma di 32.650 euro (c.i.) da una stima iniziale di euro 2.850/5.700. Ma qual è il motivo del successo di questa rarissima serie composta di soli 700 esemplari coniata dalla Repubblica Socialista Cecoslovacca (1960-1990) in un periodo così recente da creare così tanta bagarre in fase di vendita?
La risposta è duplice e va primariamente ricercata nella storia di questa antica e longeva Zecca. Va detto innanzitutto che la zecca di Kremica, in Slovacchia, è di proprietà dello Stato indipendente omonimo, dopo la sua scissione dallo Stato indipendente della Repubblica Ceca che, prima del 1992, era chiamato Cecoslovacchia. Dopo la seconda guerra mondiale lo Stato della Cecoslovacchia entrò nell’orbita di influenza dell’Unione Sovietica, periodo nel quale vennero coniate le monete della serie “Millennium” nel nominale del “ducato”, che si coniava sin dal Medioevo sul modello del fiorino d’oro di Firenze e del ducato di Venezia. Questa moneta d’oro, per il suo costante titolo di coniazione (purezza del 986 per mille), fu considerata la più solida valuta dell’Europa centrale e venne pertanto considerata la moneta “modello” dalla Zecca Socialista. Dai documenti disponibili risulta che durante la sua storia, nella zecca di Kremnica, sono stati coniati 21,5 milioni di ducati, per un valore complessivo, al prezzo attuale dell’oro, di circa un miliardo di dollari USA.
Con la divisione dello Stato Cecoslovacco la zecca di Kremica non ha più coniato ducati della serie socialista e molte di queste monete sono state in seguito fuse unicamente per il loro titolo intrinseco. La conseguente rarità, dettata pertanto dalla duplice circostanza storica, ne ha decretato l’indiscusso primato numismatico che si è tradotto in un aumento della richiesta da parte dei collezionisti, non solo dell’Est Europa.