
ROCKSTAR DEL SEICENTO
Molto prima di Sanremo cantori e musici – i cantanti di allora – avevano raggiunto una celebrità tale per cui alcuni di loro (gli altri venivano considerati poco più che servitori alle dipendenze del principe o del cardinale che se ne assicurava il talento) furono ritratti dai più famosi pittori del tempo.
Come dimenticare Carlo Broschi, il celebre Farinelli che ben prima di Mick Jagger o Freddie Mercury faceva impazzire le platee di mezza Europa, ritratto da Jacopo Amigoni insieme a Pietro Metastasio, autore dei suoi libretti, alla cantante Teresa Castellini e al pittore stesso in una scena che celebra il primato dell’opera italiana presso le capitali europee.
Volti a documentare la musica oltre che i suoi protagonisti, i pittori del Seicento ci hanno tramandato l’aspetto di cantori e di musicisti oggi difficilmente identificabili ma hanno lasciato memoria della musica – vocale o strumentale – da loro eseguita riproducendola in fogli e spartiti che gli specialisti hanno potuto decifrare.
Così, due ritratti milanesi del primo Seicento raffigurano due tra gli esecutori del madrigale a cinque voci Vestiva i colli e le campagne intorno di Giovanni Pierluigi da Palestrina pubblicato a Venezia nel 1566: una delle composizioni più famose del tempo, più volte ripubblicata e addirittura parodiata, e ancor oggi eseguita.
Nelle tavole in asta l’11 maggio da Pandolfini abbiamo la voce principale e il tenore, identificati dai rispettivi fogli. Mancano gli altri tre, chissà se li troveremo. Intanto li possiamo ascoltare su You Tube.