
“LA CASA DELL’OBLÌO“ DI ELEONORA DUSE
Galileo Chini dipinge, tra i pini marittimi ed oleandri del suo giardino in Versilia, la dimora di Eleonora Duse, detta La Casa Gialla o La casa dell’oblìo. L’opera, che fu presentata all’ Esposizione Biennale internazionale d’Arte di Venezia nel 1934, è proposta all’attenzione dei collezionisti nel catalogo di vendita della nostra prossima asta di Dipinti del secolo XIX, dell’11 Maggio. Il dipinto è un affettuoso omaggio e un ricordo della grande attrice italiana che nella serenità della Versilia cercava riparo dagli affanni della tumultuosa storia d’amore con il divino poeta Gabriele D’Annunzio conosciuto a Venezia nel 1894 e con cui aveva intessuto un’agitata relazione amorosa durata diversi anni, tormentati dai continui tradimenti del poeta e da liti, ma anche anni di reciproca ispirazione artistica. Eleonora Duse aveva trovato il suo buen retiro vicino alla Fossa dell’Abate, un villino in via Roma, allora sterrata e circondata dalla pineta, dove si rifugiava quando aveva bisogno di serenità. Al retro dell’opera Chini schizza una sintetica piantina dell’area in cui si trova la casa gialla, tra via Roma e via del Fortino, dove sono annotate oltre alle abitazioni della Duse e di Chini anche quelle di due importanti artisti toscani, Lorenzo Viani e Plinio Nomellini, amici e dirimpettai in questo crocevia versiliese. Ricordiamo tra l’altro che proprio grazie alla Duse Nomellini conobbe Isadora Duncan, che fu ospite dell’attrice in Versilia e che l’artista ritrasse in memorabili tele, danzante sulla spiaggia.