
FERDINANDO ANDREINI E LA SUA DEA EBE: UNA STATUA SEMPREVERDE
Fra i molti tesori che la Casa d’Aste Pandolfini proporrà il 15 giugno per l’asta di International Fine Art, uno che merita un’attenzione tutta particolare è la scultura della dea Ebe di Ferdinando Andreini, scultore toscano che visse ed operò a cavallo dei secoli XIX e XX. Nella mitologia classica Ebe era la divinità della giovinezza figlia di Zeus ed Era. In questa opera in marmo bianco la vediamo ritratta con una piccola coppa, e dunque nella sua divina funzione di “enofora”, ovvero come l’ancella delle divinità, alle quali cui serviva nettare e ambrosia (come è descritto nel libro IV dell’Iliade). Ammirando quest’opera, collezionisti e appassionati si renderanno immediatamente conto di come l’Andreini sia felicemente riuscito a mettere nella materia marmorea tutto lo slancio e la freschezza della giovane dea, donando alla composizione un equilibrio circolare e sinuoso fra il protendersi in avanti di lei ed il velo che, coprendole parte del bacino e della gamba, rimane indietro creando così armonica e silenziosa perfezione.