
MEMORIE ROMANE: FRANCESCO PODESTI A PALAZZO TORLONIA
Francesco Podesti (Ancona, 1800 – Roma 1895) non fece in tempo ad assistere alla demolizione di Palazzo Torlonia in piazza Venezia a Roma, avvenuta nel 1902, ma ne apprese la notizia durante gli ultimi anni di vita e chissà con quanto rammarico dato che al suo interno si trovavano le pitture migliori della sua attività giovanile. Risale alla metà degli anni trenta dell’Ottocento il fortunato sodalizio dell’artista anconetano con il principe Alessandro Torlonia deciso a superare in magnificenza le ville dei Borghese e dei Pamphilj, arricchendo gli spazi interni delle sue proprietà di affreschi, bassorilievi, statue e mosaici di gusto neo cinquecentesco. Al secondo piano del palazzo sciaguratamente abbattuto, Podesti aveva decorato la stanza destinata alla moglie del committente con scene che vedevano come protagonista la dea Diana. I raffinati modelli preparatori per due dei putti recanti emblemi della caccia che andarono ad abitare la serie di lunette che correva tra parete e soffitto saranno offerti durante la prossima asta di opere su carta, on line dal 25 giugno al 4 luglio, eccezionale memoria visiva di quegli ambienti che suscitarono l’ammirazione dei contemporanei, tra cui Stendhal.