
GLI OTTO IMMORTALI: L’ICONOGRAFIA PIU’ DIFFUSA NEL PATRIMONIO CULTURALE CINESE
A seguito della pubblicazione del romanzo di Wu Yuantai “Viaggio in Oriente” durante la dinastia Ming, Wu Yuantai organizzò l’ordine degli “Otto Immortali”: 1°, Tieguai Li, 2°, Zhongli Quan, 3°, Lan Caihe, 4°, Zhang Guolao, 5°, He Xiangu, 6°, Lu Dongbin, 7°, Han Xiangzi, 8°, Cao GuoJiu.
Sono otto divinità del taoismo, ognuno rappresentante otto diverse categorie di persone: maschi, femmine, vecchi, giovani, poveri, umili, ricchi e nobili. Caratteristica in comune è che prima di diventare divinità gli otto furono tutti mortali, e di conseguenza le loro personalità sono più vicine a quelli della gente comune. A ogni divinità poi corrisponde un tesoro magico.
- Lu Dongbing appartiene al cielo e il suo attributo è la spada che rappresenta forza pura.
- Tieguai Li appartiene all’apertura e ferro; le stampelle di ferro sono simbolo di forza e robustezza.
- He Xiangu appartiene allo Spazio, alla Terra, ed è l’unica donna tra gli Otto Immortali; il fiore di loto simboleggia la forza femminile.
- Cao Guojiu appartiene alla Montagna; il suo Hu (bastone rituale) è il suo potere è l’immensità della sua forza.
- Zhang Guolao rappresenta la Scossa, Tuono; il suo Yu Gu rappresenta il potere della rigidità.
- Lan Caihe è rappresentazione Vento e Albero; il suo cesto di fiori in Bambù è emblema di tenacia.
- Han Xiangzi appartiene all’Aqua; il suo attributo è il flauto che rappresenta la forza dell’idratazione.
- Zhongliquan è il Fuoco e la Luce; il suo emblema è il ventaglio che simboleggia la ferocia.
Questi tesori magici sono menzionati all’interno del racconto Gli Otto Immortali attraversano il mare, che troviamo all’interno del romanzo “Viaggio in Oriente”. Qui si racconta che nel mare dell’Est della Cina ci fu una violenta tempesta con turbolenze e onde incredibili; si narra che gli otto immortali riuscirono ad attraversare il mare riuscendo a salvarsi grazie ai loro tesori magici. Ancora oggi l’espressione “Gli Otto Immortali attraversano il mare” è un proverbio molto utilizzato per descrivere chi compie un miracolo con le proprie abilità speciali.
Casa d’aste Pandolfini sarà onorato di presentare una statua di Cao Guojiu nella prossima asta, un’opera in porcellana policroma con un tipo particolare di smalto che simula il bronzo e dipinta d’oro, effetto che fu creato da Jingdezhen durante il periodo Qianlong della dinastia Qing.
La statua raffigurante Cao Guojiu seduto, indossa il cappello di garza e la toga dell’antico funzionario mentre regge il bastone rituale sulla mano. Fu lo zio dell’Imperatore della dinastia Song, come nobile non amava la fama e la ricchezza, sebbene indossi un abito completamente diverso dagli altri sette immortali; diede sempre grande importanza alla forza del pensiero, studiò infatti filosofia in montagna per migliorare la sua consapevolezza. Qui incontrò due immortali, Zhongli Quan e Lu Dongbing, che gli chiesero: “Ho sentito che ti stai riprendendo. Cosa stai pensando?” Rispose: “Coltivo il Tao”. Gli Immortali chiesero ancora: “Dove si trova il Tao?”. Cao alzò il suo dito al cielo. Loro chiesero allora: “E dov’è il cielo?” Cao Guojiu indicò il suo cuore. I due immortali sorrisero e dissero: “Il cuore è il cielo e il cielo è il Tao. Cao ebbe capito già il vero concetto del Tao. “. Fu così che Cao divenne l’ottavo immortale.