
LA SIGNORA DEL MONTE TAI, DAL FOLCLORE CINESE A DIVINITÀ DEL TAOISMO
Pandolfini Casa d’Aste è lieta di presentare nella prossima vendita di Arte Orientale due mirabili sculture bronzee raffiguranti la divinità taoista Bixia Yuanjun.
Nella genealogia dei miti cinesi confluiscono personaggi del buddismo, taoismo, confucianesimo e folclore popolare. Tra essi troviamo Taishan Niangniang (泰山娘娘, ‘La Signora del monte Tai’), nel taoismo nota come Bixia Yuanjun (碧霞元君; lett. ‘Il sovrano primordiale delle nuvole colorate dell’alba’), laddove il monte Tai, ‘il monte di dio’, ha sempre rivestito un ruolo prominente nell’arcaica concezione magico-sacrale della natura propria dell’animismo.
La ‘Signora del monte Tai’ fu una delle divinità più popolari della Cina, specialmente durante le dinastie Ming e Qing, con un considerevole impatto soprattutto sulla cultura dell’area settentrionale. In qualità di ‘dea dell’alba’, assiste alla nascita di ogni nuovo giorno dalla propria dimora tra le nubi nonché, come dea del parto, presiede alla nascita dei bambini – con particolare attenzione per i maschi – e ne fissa il destino, influendo sulla stessa durata della vita – tanto più lunga quanto saranno le preghiere rivoltele – sino a giudicare i morti. Se prima della dinastia Ming la ‘Signora del monte Tai’ apparteneva esclusivamente al folclore popolare, è nel 1461 che Xu Bing许彬 crea le premesse per la nascita della divinità taoista, raccontando nel libro Chong Xiu Yunv Ci Ji《重修玉女祠记》i miracoli ricevuti sul monte Tai. Da quel momento in poi, la ‘Signora del monte Tai’ diviene dunque Bixia Yuanjun, felicemente accolta e venerata dalla corte e dal popolo.
Probabilmente ascrivibili alla dinastia Ming, le due preziose sculture in bronzo parzialmente dorato e inciso ci restituiscono l’immagine della dea seduta in tutta la sua serafica potenza.