“LA FRUTTA BAROCCA” DEGLI ANTONIBON, UN RICHIAMO AL RINASCIMENTO
La manifattura Antonibon, celebre nome nel campo della ceramica, viene fondata nel 1728 da Giovanni Battista Antonibon e portata avanti dal figlio Pasquale, grazie al quale acquista fama e fortuna. In origine manifattura di maiolica, ben presto si dedica anche alle sperimentazioni sulla porcellana, che viene prodotta con regolarità dal 1762. La fabbrica è attiva ancora oggi e dal 1907 appartiene alla famiglia Barettoni.
Il decoro “alla frutta barocca” rappresenta una fortunata tipologia di ceramica, che trova i suoi antecedenti nelle illustri terrecotte invetriate robbiane, i cui trionfi da tavola e stemmi vedono la frutta affiancata a piccoli animali come lucertole e lumache; ma anche nella maiolica faentina del XVI secolo diviene celebre il cosiddetto decoro “a fruttini” su fondo azzurrato, così come il celebre decoro “alla frutta” presente nella maiolica veneziana rinascimentale, di cui il più celebre rappresentante fu Mastro Domenico. Lo smalto bianchissimo, che accompagna, facendole risaltare, le forme in modo pulito e allegro insieme all’affinamento stilistico dei decori sono i tratti distintivi della manifattura Antonibon, il cui Il decoro “alla frutta barocca”, da sempre uno dei vessilli, prevede la sostituzione della zolla naturale della ceramica di Lodi e l’introduzione (e la progressiva accentuazione) del gioco di volute rocaille, che impreziosiscono il decoro conferendogli maggior grazia e leggerezza.
Un assortimento di questa tipologia, databile al 1750-1770 circa, verrà presentato da Pandolfini Casa d’Aste in occasione dell’asta del 15 febbraio “Mobili oggetti d’arte e sculture da collezioni private” e sarà visibile durante le giornate di esposizione.
