
PABLO ECHAURREN: ARTISTA CONTROCORRENTE
Pablo Echaurren, nasce a Roma nel 1951, dove vive e lavora. Grazie all’ambiente artistico in cui è nato, il padre è Robert Sebastian Matta e la madre è l’attrice Angela Faranda, e alla grande amicizia con Gianfranco Baruchello, a soli 18 anni entra in contatto con il critico e gallerista milanese Arturo Schwarz che per primo organizza una mostra a Berlino, riscuotendo notevole interesse da parte di critici come Giuliano Briganti, Emilio Villa, Henry Martin e Achille Bonito Oliva, e lo stesso Briganti scriverà più volte del promettente e giovane artista romano.
Pablo Echaurren è un artista eclettico, la sua attività artistica spazia dalla pittura alla scrittura, dal fumetto alla ceramica, dalla musica ai video, dai gioielli ai tessuti, una costante e continua contaminazione fra i generi. Sin dagli esordi la sua arte si è sempre evoluta in un linguaggio espressivo d’inesauribile dinamismo in qualsiasi campo l’artista di applichi, sia che si tratti di pittura, di lavori in ceramica, di poster, di fumetti, di manifesti o di copertine di libri, famosa la copertina da lui realizzata nel 1976 per il libro Porci con le Ali, o di libri da lui scritti come Duchamp politique del 2019.
“Faccio delle battaglie contro questo mondo dell’arte pericolosamente avviato verso l’adorazione del denaro, come unico referente, come unico metro di giudizio. Oggi il prezzo determina il valore e invece dovrebbe essere il contrario, il valore determina il prezzo.”
Pablo Echaurren
Negli anni ’70 partecipa all’esperienza degli Indiani Metropolitani e realizza le prime opere a smalto o acquarelli di piccole dimensioni, microstorie concettuali a collage e nel 1971 espone a Berlino alla Galleria Schwarz, seguono nel 1972 le mostre prima alla galleria Rizzoli di Roma e poi alla Bertesca di Genova. L’ esposizioni si susseguono anche all’estero: New York, Berlino, Basilea, Bruxelles, Zurigo, Philadelphia e nel 1975 alla Biennale di Parigi.
Oltre alla pittura Pablo Echaurren si dedica alla grafica avviando importanti collaborazioni con importanti periodici come: L’Espresso, Frigidaire, Linus, Frizzer, Comic art, Alter Alter, Il Grifo e alle pubblicazioni di alcuni libri di narrativa d’autore a fumetti incoraggiato dall’amico Vincenzo Mollica, amante del comic come Pablo Echaurren.
Nel 1983 l’attività espositiva continua senza sosta: a Grosseto alla Galleria Comunale, alla Galleria Rotta di Genova, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e al Palazzo delle Esposizioni di Roma con la mostra Nuvole a go go con Altan e Andrea Pazienza. L’anno successivo espone allo Studio Malossini di Bologna, allo Studio Durante e alla Galleria Giulia di Roma, dove espone con Emilio Tadini nel 1986, nel 1987 l’artista è ad Aosta presso la Torre del Lebbroso. È di questo periodo l’opera che sarà proposta nella prossima Asta a Tempo (online dal 22 febbraio all’1 marzo) un acrilico su tela Facce Medianiche 1 del 1988 proveniente dalla Galleria Giulia di Roma.