
LO YIN E LO YANG DI SAMAROLI: IL BOWMORE ‘BOUQUET’ 1966 E LAPHROAIG ‘SILVER CAP’ 1967
Silvano Samaroli, classe 1939, era bolognese ma il suo cuore lo aveva portato a stabilire un legame privilegiato con la Scozia, in quelle Highlands dove nasce il whisky di malto. È proprio per quell’affinità elettiva con una tradizione di cui si sarebbe fatto ambasciatore in Italia e nel mondo che per tutti era diventato il ‘Signore degli Spiriti’: pioniere del Single Malt, a partire dagli sessanta selezionava whisky sul territorio scozzese per promuoverlo poi sul mercato italiano con l’etichetta Samaroli, diventato poi sinonimo di distillati di prestigio.
Imbottigliatore indipendente e quasi ‘eretico’ – era il primo non scozzese o inglese ad approcciare il mestiere – con il suo fiuto da talent scout del whisky single malt era riuscito ad imporlo ai grandi professionisti del settore come chef, barman, imprenditori della ristorazione, ed a regalare così al mondo del whisky alcune tra le espressioni più sontuose e ricercate, uniche nel loro genere.
Tra queste è impossibile non menzionare quello che forse è l’imbottigliamento più iconico nella storia dei Single Malt: il Bowmore 1966 della ‘Bouquet Collection’.
Considerato da molti come uno dei, se non il miglior e whisky mai imbottigliato, l’unione di questa botte della distilleria Bowmore e Silvano Samaroli rappresenta uno di quei rari incontri casuali che hanno segnano la storia del whisky: il Bouquet rappresenta quasi lo sbocciare splendente della lunga storia d’amore italiana con il whisky scozzese single malt. Distillato nel 1966, fu poi imbottigliato nel 1984 in sole 720 esemplari.
Il Bowmore Bouquet 1966 rappresenta perciò una gemma assoluta sul mercato e si può affermare che condivide questo primato solo con un altro epico Samaroli: il Laphroaig ‘Silver Cap’ del 1967, che rimane una pietra miliare nella storia dell’imbottigliamento indipendente oltre che uno dei primi capolavori italiani. Come ha ben detto Emmanuel Dron – in riferimento a questi due distillati che rappresentano l’apice della qualità nel whisky scozzese:
Rappresentano lo yin e lo yang della straordinaria eredità di Samaroli. Da una parte c’è la purezza di un distillato sorprendente – il Bowmore Bouquet- e dall’altra una perfetta maturazione in botte di sherry dove il legno non prevaleva sullo stile unico e fruttato di Laphroaig in quel momento.
Avere entrambi queste bottiglie in un’asta è un evento più unico che raro, e per questo non esitiamo a dire che il catalogo Mirabilia – Whisky da Collezione del 21 aprile è il più importante che sia mai stato presentato in Italia, e siamo certi che rappresenterà una pietra miliare nella storia dei whisky del Belpaese.