
IL RUBINO BIRMANO: LA GEMMA DEL MYANMAR
Una pietra rara, soprattutto quando è di grandi dimensioni. Il rubino è presente nei nostri immaginari per il suo colore rosso, tonalità che evoca passione, amore ed energia vitale. Lo associamo al fascino dell’esotico e alla ricchezza dei sovrani e delle loro consorti. Ecco come ebbe inizio la storia…
Il rubino è un corindone rosso, il cui nome deriva dal latino rubens (rosso, rosseggiante). Rosso, ma anche blu: il colore più pregiato è quello che un tempo era detto “rosso sangue di piccione”, un rosso puro con una sfumatura bluastra. Di fatti, la caratteristica essenziale affinché un rubino raggiunga cifre di vendita importanti, è che i migliori laboratori internazionali – come SSEF, Gubelin – gli riconoscano la tonalità di colore conosciuta come “Sangue di Piccione”.
Altro elemento di estrema importanza da sapere quando ci troviamo di fronte ad un rubino di eccellenti qualità, è la sua provenienza di origine.
A tale proposito, Mogok è un’importante città mineraria situata nella divisione di Mandalay, nel Myanmar, l’antica Birmania. Lì si estraggono e si lavorano i migliori rubini del mondo, con metodi che sono rimasti sostanzialmente invariati nel corso degli ultimi quattro secoli.
Mogok, a 1200 metri di altezza, è il centro in Myanmar di quella che viene chiamata “La valle dei rubini”. Queste gemme di altissima qualità sono le più ricercate al mondo, soprattutto per il loro colore. Fra queste, spicca la varietà sangue di piccione, un colore puro e intenso, la più rara e apprezzata dal mercato.
Anche se i rubini di buona qualità raramente superano i 5 carati, a Myanmar sono stati trovati esemplari notevoli. Nel XX° secolo sono stati trovati il “Peace Ruby”, di 42 carati allo stato grezzo, e il “Chatrapati Manik Ruby”, di 40 carati. I due giganti della famiglia sono l’Edwardes, di 167 carati, conservato presso il British Museum of Natural History, e l’ “Hixon Ruby”, di 196.1 carati, custodito presso il Natural History Museum di Los Angeles.
A tale proposito, Pandolfini è orgogliosa di informare la sua clientela che in occasione della prossima asta di Gioielli che si terrà il 30 maggio 2023 in Palazzo Ramirez Montalvo, verranno battuti all’asta un paio di orecchini in oro bianco 18kt e platino impreziositi da due rubini birmani di ct 5.03 e 4.07, corredati di certificato SSEF attestante l’origine delle pietre e l’assenza di trattamenti termici.
Certi di avervi incuriosito, vi invitiamo a seguirci e a consultare il catalogo della prossima asta in programma visitando il nostro sito pandolfini.it