
UNA STRAORDINARIA SELEZIONE DI MONETE E MEDAGLIE IN ORO “PROOF” INTERNAZIONALI A TIRATURA LIMITATA NELLA PROSSIMA SESSIONE DI VENDITA DELLA NUMISMATICA
Dopo gli straordinari successi ottenuti negli ultimi anni dalla vendita delle monete e medaglie in oro a tiratura limitata e nello stato di conservazione “proof”, ossia quello che in numismatica viene definito a “fondo specchio”, il Dipartimento di Monete e Medaglie è lieto di poter proporre nella prossima asta del 29 maggio un’altra importante sessione di vendita corredata da numerosi esemplari aurei di provenienza nazionale e internazionale. Tra questi ultimi spiccano per rarità e ricercatezza le monete d’oro slovacche in cofanetto battute nell’antica e longeva zecca di Kremnica, nella serie “Millennium”, “Tesoro di San Venceslao” e “Waldstein”, contenente ciascuna nominali da 1, 3 e 5 ducati. Ricordiamo che in una delle nostre precedenti sessioni un lotto contenente tre ducati in cofanetto della serie “Millennium” aveva totalizzato la straordinaria somma di 32.650 euro (c.i.) da una stima iniziale di euro 2.850/5.700. Ma qual è il motivo del successo di questa rarissima serie composta di soli 700 esemplari coniata dalla Repubblica Socialista Cecoslovacca (1960-1990) in un periodo così recente da creare così tanta bagarre in fase di vendita?
La risposta è duplice e va primariamente ricercata nella storia di questa antica e longeva Zecca. Va detto innanzitutto che la zecca di Kremica, in Slovacchia, è di proprietà dello Stato indipendente omonimo, dopo la sua scissione dallo Stato indipendente della Repubblica Ceca che, prima del 1992, era chiamato Cecoslovacchia. Dopo la Seconda guerra mondiale lo Stato della Cecoslovacchia entrò nell’orbita di influenza dell’Unione Sovietica, periodo nel quale vennero coniate le monete della serie “Millennium” nel nominale del “ducato”, che si coniava sin dal Medioevo sul modello del fiorino d’oro di Firenze e del ducato di Venezia. Questa moneta d’oro, per il suo costante titolo di coniazione (purezza del 986 per mille), fu considerata la più solida valuta dell’Europa centrale e venne pertanto considerata la moneta “modello” dalla Zecca Socialista. Dai documenti disponibili risulta che durante la sua storia, nella zecca di Kremnica, sono stati coniati 21,5 milioni di ducati, per un valore complessivo, al prezzo attuale dell’oro, di circa un miliardo di dollari USA.
Con la divisione dello Stato Cecoslovacco la zecca di Kremica non ha più coniato ducati della serie socialista e molte di queste monete sono state in seguito fuse unicamente per il loro titolo intrinseco. La conseguente rarità, dettata pertanto dalla duplice circostanza storica, ne ha decretato l’indiscusso primato numismatico che si è tradotto in un aumento della richiesta da parte dei collezionisti, non solo dell’Est Europa.
Ma l’offerta spazia per qualità e rarità anche grazie alla presenza delle serie britannica in astuccio contenente dodici pezzi di re Giorgio V (1910-1936) datati 1911: quattro in oro e otto in argento nello stato di conservazione “fior di conio”. Questo lotto, stimato alla base per 8.000 euro, è estremamente ricercato dal mercato internazionale e i realizzi degli ultimi anni ci fanno propendere per almeno un suo raddoppio della base d’asta.
Numerose anche le serie delle sterline in oro del tipo “vecchio” e “nuovo” conio, sempre molto ricercate dai collezionisti e investitori che intendono riservare una parte della propria liquidità al riparo delle continue e vistose oscillazioni che stanno caratterizzando i mercati finanziari internazionali.
HIGHLIGHTS DELL'ASTA