Image Alt

La Settimana di Pandolfini

ELEGANTE E CHIC: IL RITRATTO DI UN ARTISTA

Databile agli anni Quaranta, l’autoritratto con cappello di astrakan di Giovanni Costetti presentato da Pandolfini nella prossima asta autunnale di Dipinti del secolo XIX racchiude la grande consapevolezza di una vita spesa e sofferta per l’arte. Pittore, disegnatore, illustratore e incisore: sotteso alle sfaccettature del fare artistico c’è sempre l’uomo che nel costante sforzo critico conferisce a quel ‘fare’ una religiosa valenza etico-estetica, ben espressa dalla collaborazione con la rivista fiorentina “Leonardo”, ove l’artista si firma emblematicamente con lo pseudonimo di Perseo. Il percorso artistico ed esistenziale di Costetti trova forse nel genere ritrattistico la più alta espressione, nelle plurime declinazioni che spaziano dalla ricerca di bellezza e purità stilistica al morboso e al grottesco. Ritratti, del resto, efficacemente recensiti dal critico Emilio Cecchi all’alba del XX secolo, definendo Costetti il “pittore della vivezza dei tramonti, dell’ardente vita, della costretta passione, del sogno di malinconia e di solitudine, della pena delle anime gagliarde”.

L’irrequietezza intellettuale alla base del rifiuto della retorica classicista di regime conduce dunque il pittore a emigrare in Norvegia per sfuggire alla persecuzione fascista. Ed è proprio nella patria di un animo artistico di affinità elettiva come quello di Munch che l’espressività di Costetti, il tormento e la soggettiva idealizzazione, trovano nuova linfa, dopo gli stimoli offerti da Puvis de Chavannes, Moreau, Cézanne, Böcklin, sempre recepiti e rielaborati con spiccata personalità. Nella pratica dell’autoritratto, isolato e fieramente consapevole nel dramma esistenziale, Costetti analizza e rivela la realtà, tale solo se nata da una visione realmente introspettiva, privata, quasi simboleggiata dalla piccola stanza in cui si immortala nel dipinto presentato. Il pennello cessa dunque di essere un mero strumento tecnico, tenuto tra le dita per essere quasi esibito allo spettatore, che a sua volta sembra essere ammonito e invitato a partecipare alla ‘Verità’ dal volto emaciato del pittore, fermo nella convinzione che: “L’arte non è imitazione, non è mestiere non è artificio non è giuoco. Essendo essa religione, è cosa o sogno d’amore puro che richiede altezza di concezione etica ed artifici devoti”.

Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
50122 Firenze - Italia
Tel. +39 055 2340888/9
Fax +39 055 244343
info@pandolfini.it

Via Alessandro Manzoni, 45
20121 Milano
Tel. +39 02 655.60807
Fax +39 02 620.86699
milano@pandolfini.it
Orari di apertura:
Lun - Ven 9-13 / 14.30-18.30

Via Margutta, 54
Roma
Tel. +39 06 3201799
Orari di apertura:
Lun - Ven 9.30-13.30
Il pomeriggio su appuntamento