
SICILIANO “DOC”… TRABOCCANTE DI FIORI
La Sicilia si manifesta in tutta la sua potenza in un importante cassettone con alzata che sarà proposto in asta il 25 ottobre prossimo a Firenze. Si tratta di un raro mobile che racchiude in sé tutte le principali caratteristiche degli arredi laccati siciliani, tipici della metà del Settecento, epoca in cui particolarmente a Venezia, a Genova ed in Sicilia appunto i mobilieri iniziano a decorare con la “lacca”, sviluppando questa tecnica dalle innumerevoli potenzialità espressive.
La definizione di “mobile laccato” fa riferimento ad una complessa tecnica decorativa secondo la quale il mobile, costruito in legni poveri, veniva interamente rivestito con uno o più strati di preparazione a base di gesso e colla animale, per essere poi dipinto e successivamente protetto con una leggera vernice alla gommalacca. E in Sicilia la decorazione pittorica è contrassegnata da forti contrasti negli accoppiamenti coloristici, dove alla tonalità sempre decisa del rosa, dell’azzurro, del giallo e del rosso – come nel nostro caso – contrappone particolari argentati o dorati, e dove la predilezione per il rilievo a pastiglia accostato a tali particolari rivela gli influssi spagnoli nel gusto isolano. A differenza poi di quanto avviene in Italia settentrionale, il decoro “a cineserie” non ha in Sicilia una grande diffusione, dove invece è molto apprezzato il decoro floreale unito a decori di uccellini e farfalle, con un elemento quasi irrinunciabile: un vaso, spesso colmo di fiori o di frutta, che viene dipinto solitamente all’interno di una riserva poste sui fianchi del mobile.
Senza infine dimenticare che il nostro mobile affonda le sue radici nella tradizione plastica e coloristica dell’isola, la medesima che, in un contesto spesso più popolare, esprime il famoso “carretto siciliano”.