
L’INTERATTIVITÀ DELLO SPAZIO DI ANGEL DUARTE
Angel Duarte artista di origini ispaniche è stato tra i fondatori del gruppo Equipo 57, insieme a José Duart, Juan Serrano, Juan Cuenca e Agustín Ibarrola, conosciuti nel 1954 grazie all’Associazione degli Artisti Spagnoli residenti a Parigi.
Il gruppo d’avanguardia si costituì al Cafè Rond Point di Parigi nel 1957. Equipo57 fonda le sue teorie artistiche sulla ricerca geometrica, specificatamente sui paraboloidi iperbolici, in rapporto con lo spazio in cui ci muoviamo e in cui si trovano le opere. È su queste teorie, che potremmo definire di “continuità spaziale”, che si fonda tutto il lavoro di Angel Duarte: una costante indagine nel campo dell’astrazione geometrica. Egli sviluppa opere che entrarono a far parte delle correnti dell’arte ottica e cinetica, divenendo successivamente membro della Nouvelle Tendance e, nel 1967 a Sion (Svizzera), promotore del Gruppo Y insieme agli artisti svizzeri Walter Fischer e Robert Tanner, ai quali si unirono subito dopo il teorico Étienne Bertrand Weill e l’architetto Rennecci.
Angel Duarte nasce nel 1930 a Aldeanueva del Camino in Spagna, si trasferisce con la famiglia a Madrid dove, dal 1945 al 1948, frequenta di sera la Scuola di Arti e Mestieri, mentre di giorno lavora presso un laboratorio di oreficeria. Riceve lezioni di disegno e modellismo da Antonio Solís dell’Estremadura, nel tempo libero dipinge nella Casa de Campo e realizza copie nel Museo del Prado, frequenta anche i corsi del Círculo de Bellas Artes. Le prime esposizioni si tengono nel 1952 all’Exposicion Nacional e al X Salon de arte di Madrid. Sono gli anni del franchismo, i giovani artisti oppositori al regime sono sempre sotto pressione, spesso Tapiés, Saura e Duarte si ritrovano e discutono assieme di nuove ideologie e avanguardie. Dopo vari tentativi nel 1954, Duarte riesce ad attraversare la frontiera e a raggiungere gli artisti spagnoli esuli a Parigi, dove vi rimarrà fino al 1960.Angel Duarte è stato un’artista multidisciplinare, ha spaziato dalla tela alla grafica, dalla scultura alle installazioni luminose; ha sviluppato un lavoro d’avanguardia che l’ha reso uno tra gli artisti fondamentali nel panorama artistico del dopoguerra spagnolo.
Le opere di Duarte si fondano su rigorosi calcoli matematici, sono strutture geometriche nello spazio, costruite su un dinamismo interno, aperte al tatto e allo sguardo, fili metallici e materiali trasparenti che formano sculture tridimensionali dall’alto valore estetico definito dall’armonia delle proporzioni e del loro equilibrio, mirabile esempio è l’opera presentata nella prossima Asta a Tempo in apertura il 13 settembre dal titolo V36 del 1968.