
ELEGANZA “ALLA MODA”. LA DINASTIA DEI BORBONE CESELLATA SU MONETE E MEDAGLIE NAPOLETANE DA CARLO III A FERDINANDO II
Durante il regno della dinastia dei Borbone a Napoli (1735-1861), la moda e lo sfarzo della corte reale e dell’alta società napoletana raggiungono livelli così straordinari da diventare un punto di riferimento per le tendenze e i gusti dell’epoca. Le monete e le medaglie borboniche di questo periodo, rappresentando il più efficace strumento di diffusione di massa a disposizione della casa reale, non possono che riflettere nei tondelli coniati dalla zecca di Napoli tutta l’espressione artistica di questa epoca “aurea”, grazie anche alla qualità incisoria di raffinati artisti stranieri del calibro di Perger, Morghen, Barre, Montagny, Arnaud. Ritratti di profilo, con folte capigliature sciolte o raccolte in una “borsa” per capelli secondo la moda del tempo, i Borbone appaiono senza dubbio convincenti in tutta la loro regalità, oggi come allora, indifferentemente se impressi su monete d’oro oppure su medaglie realizzate da metalli minori, come argento e bronzo. La medaglia tuttavia, si sa, molto più della moneta, ha la capacità di riflettere fedelmente gli eventi di un’epoca grazie al suo maggiore diametro: per cui osserviamo, nella numerosa carrellata prodotta dalla officina napoletana, rappresentazioni di avvenimenti e protagonisti di valore politico e artistico, letterario e religioso; i protagonisti sono re e regine, aristocratici “gattopardi” e focosi cospiratori, legislatori e vescovi, militari e briganti, intellettuali e faccendieri. Tra le medaglie che verranno esitate nella prossima asta “a tempo” online dal 24 novembre e il 7 dicembre, si segnala per la sua eccezionale rarità quella prodotta nel 1792 per l’abolizione dei pedaggi in argento, rappresentante nel dritto i busti di Ferdinando IV e di sua moglie Maria Carolina, e al rovescio la catena spezzata del dazio tra i rami di quercia annodati. Della stessa tipologia è presente anche un esemplare in bronzo, anch’esso molto raro. Numerose anche le monete d’oro, rappresentate per lo più nella serie da 6 ducati, da Carlo a Ferdinando IV di Borbone.